Agenda 2030 – Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
L’Obiettivo 8 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile si propone di incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutt*.
Tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile l’SDG 8 è certamente tra quelli più ambiziosi e lontani: il mondo cresce in modo ernormemente diseguale e secondo le Nazioni Unite persino prima della pandemia una nazione ogni cinque prospettava un reddito pro capite stagnante o in calo.
Una crescita economica sostenibile da tutti i punti di vista richiede alla società di creare condizioni che permettano alle persone di avere posti di lavoro dignitosi e tutelati, che stimolino le economie, sostengano l’innovazione e la sua diffusione e al tempo stesso non danneggino l’ambiente.
Opportunità e condizioni di lavoro di qualità sono necessarie per l’intera popolazione in età lavorativa.
I target:
8.1 Sostenere la crescita economica pro capite in conformità alle condizioni nazionali, e in particolare una crescita annua almeno del 7% del prodotto interno lordo nei paesi in via di sviluppo
8.2 Raggiungere standard più alti di produttività economica attraverso la diversificazione, il progresso tecnologico e l’innovazione, anche con particolare attenzione all’alto valore aggiunto e ai settori ad elevata intensità di lavoro
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la creatività e l’innovazione, e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccole-medie imprese, anche attraverso l’accesso a servizi finanziari
8.4 Migliorare progressivamente, entro il 2030, l’efficienza globale nel consumo e nella produzione di risorse e tentare di scollegare la crescita economica dalla degradazione ambientale, conformemente al Quadro decennale di programmi relativi alla produzione e al consumo sostenibile, con i paesi più sviluppati in prima linea
8.5 Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore
8.6 Ridurre entro il 2030 la quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio o formazione
8.7 Prendere provvedimenti immediati ed effettivi per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani e garantire la proibizione ed eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, compreso il reclutamento e l’impiego dei bambini soldato, nonché porre fine entro il 2025 al lavoro minorile in ogni sua forma
8.8 Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori, inclusi gli immigrati, in particolare le donne, e i precari
8.9 Concepire e implementare entro il 2030 politiche per favorire un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
8.10 Rafforzare la capacità degli istituti finanziari interni per incoraggiare e aumentare l’utilizzo di servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
Gli strumenti:
8.a Aumentare il supporto dell’aiuto per il commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i meno sviluppati, anche tramite il Quadro Integrato Rafforzato per l’assistenza tecnica legata agli scambi dei paesi meno sviluppati
8.b Sviluppare e rendere operativa entro il 2020 una strategia globale per l’occupazione giovanile e implementare il Patto Globale per l’Occupazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro
La situazione nel mondo:
Quattro dati che danno un’impressione delle sfide principali che ci attendono rispetto a questo obiettivo:
- La disoccupazione globale è salita da 170 milioni nel 2007 a quasi 202 milioni nel 2012; di questi, circa 75 milioni sono giovani
- Quasi 2,2 miliardi di persone vivono al di sotto della soglia di 2 dollari al giorno; l’eliminazione della povertà è possibile solo attraverso posti di lavoro stabili e ben pagati
- A livello globale sono necessari 470 milioni di impieghi per coloro che entreranno nel mercato del lavoro tra il 2016 e il 2030
- Meno della metà della popolazione femminile nel mondo nel 2020 ha avuto un impiego e le donne hanno rappresentato il 38.8% della la forza lavoro
La pandemia ha avuto e continua ad avere un impatto enorme sulle economie del mondo, con conseguenze più gravi per categorie sensibili come le donne, gli anziani, i giovani, le minoranze e le fasce più povere e vulnerabili delle popolazioni.
In Italia?
L’Italia ha certamente una strada lunga e faticosa davanti a sè se vuole raggiungere i target dell’Obiettivo 8 dell’Agenda 2030.
ASviS ci aiuta ad approfondire questo tema per quanto riguarda il nostro Paese. Il video fa parte della serie Un Goal al Giorno, fruibile gratuitamente su YouTube.