Agenda 2030 – Obiettivo 7: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
L’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile si propone di assicurare a tutt* l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
Tra il 2000 e il 2018 nel mondo il numero di persone con accesso all’elettricità è cresciuto dal 78% al 90% e il numero di coloro che vivono senza è crollato a 789 milioni di persone.
Nonostante questi risultati incoraggianti le sfide globali che ci attendono sono enormi: la domanda di energia elettrica a prezzi convenienti continuerà a crescere e la dipendenza della maggior parte delle economie mondiali dalle fonti fossili sta creando conseguenze irreversibili sul nostro clima e sulla vivibilità del pianeta.
Investire nelle energie pulite (solare, eolico, termico), migliorare la performance e diffusione di impianti e tecnologie e garantire l’accesso all’energia a tutt* sono sfide vitali che dobbiamo mettere al centro del percorso verso il raggiungimento dell’Obiettivo 7 entro il 2030.
I target:
7.1 Garantire entro il 2030 accesso a servizi energetici che siano convenienti, affidabili e moderni
7.2 Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia
7.3 Raddoppiare entro il 2030 il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica
Gli strumenti:
7.a Accrescere entro il 2030 la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso alla ricerca e alle tecnologie legate all’energia pulita – comprese le risorse rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie di combustibili fossili più avanzate e pulite – e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie dell’energia pulita
7.b Implementare entro il 2030 le infrastrutture e migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno
La situazione nel mondo:
Alcune cifre:
- Nel mondo 3 miliardi di persone dipendono da legno, carbone o concime animale per cucinare e per scaldarsi
- Il settore energetico è il principale responsabile di emissioni di gas climalteranti che stanno inasprendo la crisi climatica presente: nel 2019 (prima della pandemia) le emissioni di questo settore sono state del 73.2% (di cui le voci più impattanti sono quello dell’energia usata dall’industria con il 24.2% del totale, quello dell’energia legata agli edifici con il 17.5% e i trasporti con il 16.2%)
- Allo stesso tempo, nel mondo la quota di energia da fonti rinnovabili è arrivata al 17,5% dei consumi finali
A causa del COVID-19 le attività economiche e la mobilità hanno subito una forte battuta d’arresto e stentano a ripartire: la domanda di energia a livello mondiale nel 2020 è stata di circa il 5% in meno rispetto all’anno precedente e alle proiezioni pre-pandemia, del 7% invece sono calate le emissioni di CO2 del settore e del 18% gli investimenti (secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia). Allo stesso tempo nel mondo variegato dell’energia se da un lato i settori petroligero e del carbone hanno registrato perdite consistenti (rispettivamente l’uso di ciascuna delle due fonti è sceso dell’8% e del 7%) le rinnovabili hanno registrato un timido aumento.
In Italia?
In Italia la Valle d’Aosta (89%) e le province autonome di Trento (45%) e Bolzano (66%) sono le capofila della classifica regionale per consumo di energia pulita, mentre la media nazionale si attesta ancora al 17%.
ASviS ci aiuta ad approfondire questo tema per quanto riguarda il nostro Paese. Il video fa parte della serie Un Goal al Giorno, fruibile gratuitamente su YouTube.