Agenda 2023 – Obiettivo 1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è composta da 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Obiettivo 1 si prefigge di eradicare la povertà nel mondo in tutte le sue forme.
I target:
1.1 Entro il 2030, eliminare la povertà estrema per tutte le persone in tutto il mondo, attualmente misurata come persone che vivono con meno di $1,25 al giorno
1.2 Entro il 2030, ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà in tutte le sue dimensioni in base alle definizioni nazionali
1.3 Applicare a livello nazionale sistemi adeguati e misure di protezione sociale per tutti, includendo i livelli minimi, ed entro il 2030 raggiungere sostanziale copertura dei poveri e dei vulnerabili
1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l’accesso ai servizi di base, la proprietà e il controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, adeguate nuove tecnologie e servizi finanziari, tra cui la microfinanza.
1.5 Entro il 2030, costruire la resilienza dei poveri e di quelli in situazioni vulnerabili e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali
Gli strumenti:
1.a Garantire una significativa mobilitazione di risorse da una varietà di fonti, anche attraverso la cooperazione allo sviluppo rafforzata, al fine di fornire mezzi adeguati e prevedibili per i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, ad attuare programmi e politiche per porre fine alla povertà in tutte le sue dimensioni
1.b Creare solidi quadri di riferimento politici a livello nazionale, regionale e internazionale, basati su strategie di sviluppo a favore dei poveri e attenti alla parità di genere, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alla povertà
Nel mondo:
A livello globale il numero di persone che vivono in condizioni di estrema povertà è sceso dal 36% nel 1990 al 10% nel 2015.
Purtroppo la velocità con cui questa trasformazione sta avvenendo si è ridotta e a causa del COVID-19 il rischio è che decenni di progressi nella lotta alla povertà vengano cancellati in breve tempo: le Nazioni Unite hanno ipotizzato che la pandemia farà scivolare sotto la soglia di povertà fino a mezzo miliardo di persone (l’8% della popolazione mondiale). Sarebbe la prima volta dal 1990.
Nel mondo quasi un miliardo di persone vive ancora sotto la soglia di povertà estrema, ovvero con meno di 1,90$ al giorno, faticando a soddisfare i bisogni più elementari come l’accesso ad un’istruzione di base o a cibo in quantità sufficienti e acqua potabile.
In Italia:
Dal suo rapporto annuale “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, l’ASviS ci aiuta ad approfondire questo tema per quanto riguarda il nostro Paese: